Analisi sismica globale - pushover (seconda ipotesi progettuale)

La presenza degli elementi ricostruiti, dei cordoli all’ultimo impalcato, dei tiranti nelle volte, del cuci-scuci nelle lesioni e delle cerchiature nelle nuove aperture, sicuramente mutano il comportamento globale dell’intera struttura. La presenza dei cordoli in sommità, poiché elementi resistenti a trazione (cordoli in acciaio), consentono di poter considerare nel modello a telaio equivalente le fasce di piano. I tiranti nelle volte riducono la spinta statica orizzontale nei piedritti per cui ne aumentano le risorse di resistenza disponibili in caso di sisma, Infine, il cuci-scuci, garantisce la continuità strutturale dove sono presenti le lesioni.

Si rielabora la struttura e si mettono a confronto le curve di capacità ante e post-operam. Le curve indicate con “ante” si riferiscono alla struttura non consolidata (ante-operam), mentre quelle indicate con “post” si riferiscono alla struttura consolidata (post-operam). Nelle stesse figure si indica con una doppia freccia la distanza tra capacità di spostamento (u_max) e domanda di spostamento (d_max) con il corrispondente valore del coefficiente di sicurezza (s). Nel caso in cui la freccia è di colore rosso, significa che d_max è maggiore di u_max (non verificato), mentre, nei casi in cui e verde u_max è maggiore di d_max (verificato).

Riassunto risultati di calcolo (per il significato dei simboli della successiva tabella cliccare qui)

 

* Fattore di struttura q* > 3,00

 

Di seguito si riportano i diagrammi sopra descritti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per tutte le combinazioni di carico, l’esito della verifica migliora (vedi F.A.Q - Come migliora l'esito della verifica di un'analisi statica non lineare). La capacità di spostamento si mantiene più o meno costante per tutte le combinazioni di carico. Aumentano sia la rigidezza, visibile dal tratto iniziale che rappresenta il sistema equivalente (curve blu nelle precedenti figure) che la forza massima del sistema (visibile dalle curva nere nelle precedenti figure).

Il coefficiente di sicurezza minimo, passa dal valore s = 0.63 (ante-operam, combinazione di carico Sisma Y(-), profilo di carico proporzionale alle altezze) al valore s = 0.69 (post-operam, combinazione di carico Sisma Y(-), profilo di carico proporzionale alle altezze). Le condizioni dell’edificio migliorano anche nei confronti del fattore di struttura (q*). In effetti, il valore massimo passa da q* = 5.64 a q* = 5.00.

In definitiva, dopo un primo tentativo di consolidamento, abbiamo fatto verificare l’edificio nei confronti dei meccanismi locali ed abbiamo migliorato le condizioni dell’edificio nei confronti dell’analisi statica non lineare (se pur di poco).

Resta il fatto che a questo punto dello studio abbiamo migliorato le condizioni dell’edificio per tutte le verifiche effettuate, quindi si tratta sempre di un "miglioramento sismico dell’edificio".

 

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lunedì 16 settembre 2024

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