Descrizione generale dei consolidamenti
Come abbiamo visto nelle fasi di calcolo ante-operam, l’edificio richiede un consolidamento per incrementarne la resistenza nei confronti delle azioni sismiche, sia in termini di analisi globale che in termini di meccanismi locali.
A prescindere dai risultati di calcolo, è possibile individuare alcuni consolidamenti che migliorano le caratteristiche statiche della struttura. Saranno riportate di seguito le tecniche adottate per una prima fase del consolidamento dell’edificio.
1. Tiranti nelle volte
Per migliorare le caratteristiche di resistenza delle volte, che come visto sono in condizioni precarie, è possibile consolidare con tiranti. Nelle tre volte saranno collocati 4 tiranti con le caratteristiche riportate nell’elaborato successivo.
La figura successiva consente di evidenziare il consolidamento visto dal basso.
2. Cordoli in acciaio in corrispondenza del tetto
Poiché è prevista la sostituzione del tetto, si realizza in corrispondenza dello stesso un cordolo in acciaio realizzato da un doppio profilo metallico “UPN” (vedi figura successiva). I due profili sono collegati tra di loro con connettori trasversali che attraversano la muratura. Nella parte superiore sono previsti elementi orizzontali che collegano i due profili in modo da poter successivamente saldare piastre verticali con lo scopo di collegare le travi del tetto.
Il cordolo viene realizzato con due profili UPN 180.
Il cordolo ha il compito di migliorare le caratteristiche di connessione tra due pareti ortogonali, ridurre le possibilità di ribaltamento delle pareti, aumentare la resistenza nel piano delle pareti (consentono di considerare le fasce di piano nel modello). È possibile utilizzare altri tipi di profilati (per esempio ad L) nei casi in cui si vuole occultare il profilo all’interno della muratura per motivi estetici. In quest'ultimo caso le ali del profilo saranno rivolte verso l’interno della muratura.
Nella figura successiva si riportano graficamente i suddetti cordoli
3. Cuci-scuci
In corrispondenza delle lesioni, la muratura esistente viene sostituita con una nuova di uguale caratteristiche (per quanto possibile) con lo scopo di eliminare la lesione e garantire la continuità tra le parti (vedi figura precedente).
4. Cerchiatura su aperture
Per motivi architettonici, per consentire di accedere nelle parti ricostruite, si deve applicare un’apertura nella muratura esistente su entrambi i piani della costruzione. Per tale motivo la muratura esistente asportata dall’apertura deve essere integrata da un telaio chiuso (cerchiatura) che abbia almeno la stessa rigidezza della muratura asportata.
La cerchiatura viene realizzata con un triplo profilo metallico HEB 260 (vedi figura successiva).
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