Prima ipotesi progettuale - Ripristino parte di edificio crollato
Come primo passo, si inizia con la ricostruzione delle parti crollate, per cui si realizzano i muri, i solai ed il tetto. Per quanto riguarda le pareti in muratura, devono essere ricostruite cercando di realizzare un materiale che abbia le stesse caratteristiche della muratura esistente (soprattutto in termini estetici), per cui devono essere realizzate in pietrame disordinato. Per questo tipo di muratura, il D.M. 14/01/2008 non da indicazioni, in quanto le Tabelle riportate nel punto 11.10 della stessa normativa prevedono elementi in laterizio o in pietra squadrata.
Per valutare i parametri meccanici, si parte dai dati previsti nella Tabella C.8.A.2.1 della Circolare 617/2009 e sotto riportati.
Poiché la muratura è di nuova costruzione, si assumono i valori massimi della Tabella.
La normativa, consente di incrementare le caratteristiche meccaniche di una muratura in pietrame disordinato attraverso le iniezioni di malta. Tale consolidamento consente di ridurre i vuoti presenti nella muratura. In queste circostanze le proprietà meccaniche possono essere moltiplicate per il coefficiente 2 (Vedi Tabella C8A2.2 della Circolare 617/2009). Poiché la muratura da realizzare è di nuova costruzione, si presuppone che la percentuale di vuoti è ridotta al minimo, per cui come se fosse consolidata. In definitiva, i dati della precedente Tabella possono essere moltiplicati per il coefficiente 2 (sia resistenze che moduli elastici):
Ai fini del calcolo strutturale, per le murature da realizzare, si possono assumere i parametri della precedente Tabella. Da notare inoltre che le resistenze (fm e 
0) non devono essere divise per il fattore di confidenza (FC = 1.35) in quanto si tratta di pareti di nuova costruzione. I dati così ottenuti sono sempre cautelativi.
I solai (solo quelli da ripristinare) ed il tetto (per tutto l’edificio) vengono realizzati con travi portanti in legno lamellare e tavolato (con dimensioni ed interasse opportune per le esigenze di verifica).
Vedi elaborati grafici
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