Domanda 9.
Come si raggiunge un determinato livello di conoscenza?
Risposta 9.
I livelli di conoscenza possibili sono tre, LC1, LC2 ed LC3. LC1 è quello meno approfondito, mentre LC3 è quello più approfondito.
Il livello di conoscenza si stabilisce attraverso il rilievo geometrico nel quale si evidenziano i dettagli costruttivi e l’approfondimento delle prove sui materiali che consentono di valutare la qualità della muratura.
Nel rilievo si possono individuare i tre livelli di indagine di seguito riportati, in relazione al loro grado di approfondimento:
Indagini limitate: sono generalmente basate su indagini di tipo visivo che, al rilievo geometrico delle superfici esterne degli elementi costruttivi, uniscono saggi che consentano di esaminare, almeno localmente, le caratteristiche della muratura sotto intonaco e nello spessore, caratterizzando così la sezione muraria, il grado di ammorsamento tra pareti ortogonali e le zone di appoggio dei solai, i dispositivi di collegamento e di eliminazione delle spinte.
Indagini estese: i rilievi e le indagini in-situ indicati al punto precedente, sono accompagnati da saggi più estesi e diffusi così da ottenere tipizzazioni delle caratteristiche dei materiali e costruttive e una aderenza delle indicazioni fedele alla reale verità della costruzione.
Indagini esaustive: oltre a quanto indicato al punto precedente, le indagini sono estese in modo sistematico con il ricorso a saggi che consentano al tecnico di formarsi un’opinione chiara sulla morfologia e qualità della muratura, sul rispetto della regola dell’arte nella disposizione dei materiali, sia in superficie che nello spessore murario, sull’efficacia dell’ammorsamento tra le pareti e dei dispositivi di collegamento e di eliminazione delle spinte, oltre che sulle caratteristiche degli appoggi degli elementi orizzontali.
Per quanto riguarda la qualità dei materiali (muratura nel nostro caso) si possono distinguere le seguenti tre categorie:
Prove limitate: si tratta di indagini non dettagliate e non estese, basate principalmente su esami visivi delle superfici, che prevedono limitati controlli degli elementi costituenti la muratura. Sono previste rimozioni locali dell’intonaco per identificare i materiali di cui è costituito l’edificio; in particolare, avvalendosi anche dell’analisi storico-critica, è possibile suddividere le pareti murarie in aree considerabili come omogenee. Scopo delle indagini è consentire l’identificazione delle tipologie di muratura alla quale fare riferimento ai fini della determinazione delle proprietà meccaniche; questo prevede il rilievo della tessitura muraria dei paramenti ed una stima della sezione muraria.
Prove estese: si tratta di indagini visive, diffuse e sistematiche, accompagnate da approfondimenti locali. Si prevedono saggi estesi, sia in superficie sia nello spessore murario (anche con endoscopie), mirati alla conoscenza dei materiali e della morfologia interna della muratura, all’individuazione delle zone omogenee per materiali e tessitura muraria, dei dispositivi di collegamento trasversale, oltre che dei fenomeni di degrado. È inoltre prevista l’esecuzione di analisi delle malte e, se significative, degli elementi costituenti, accompagnate da tecniche diagnostiche non distruttive (penetrometriche, sclerometriche, soniche, termografiche, radar, ecc.) ed eventualmente integrate da tecniche moderatamente distruttive (ad esempio martinetti piatti), finalizzate a classificare in modo più accurato la tipologia muraria e la sua qualità.
Prove esaustive: in aggiunta alle richieste della categoria precedente, si prevedono prove dirette sui materiali per determinarne i parametri meccanici. Il progettista ne stabilisce tipologia e qualità in base alle esigenze di conoscenza della struttura. Le prove devono essere eseguite o in situ o in laboratorio su elementi indisturbati prelevati in situ; esse possono comprendere, se significative: prove di compressione (ad esempio: su pannelli o tramite martinetti piatti doppi); prove di taglio (ad esempio: compressione a taglio, compressione diagonale, taglio diretto sul giunto), selezionate in relazione alla tipologia muraria e al criterio di resistenza adottato per l’analisi. Le prove devono essere eseguite su tutte le tipologie murarie o comunque su quelle relative agli elementi che, dall’analisi di sensibilità basata sui dati preliminari, sono risultati significativi per la valutazione della sicurezza. I valori per le verifiche saranno ottenuti, a partire dai valori medi presenti nella tabella C8.5.I della Circolare 7/2019, utilizzando misure sperimentali dirette sull’edificio, tenendo conto dell’affidabilità del metodo di prova.
Con riferimento ai dati acquisiti, è possibile definire il livello di conoscenza della struttura (LC1, LC2, LC3):
- livello di conoscenza LC1: si intende raggiunto quando siano effettuate, come minimo, le seguenti condizioni:
- l’analisi storico-critica commisurata al livello;
- presenza di rilievo geometrico completo;
- indagini limitate sui dettagli costruttivi;
- prove limitate sulle caratteristiche meccaniche dei materiali.
- livello di conoscenza LC2: si intende raggiunto quando siano effettuate, come minimo, le seguenti condizioni:
- l’analisi storico-critica commisurata al livello considerato;
- presenza di rilievo geometrico completo;
- indagini estese sui dettagli costruttivi;
- prove estese sulle caratteristiche meccaniche dei materiali.
- livello di conoscenza LC3: si intende raggiunto quando siano effettuate, come minimo, le seguenti condizioni:
- l’analisi storico-critica commisurata al livello considerato;
- presenza di rilievo geometrico completo;
- indagini esaustive sui dettagli costruttivi;
- prove esaustive sulle caratteristiche meccaniche dei materiali.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si consiglia:
Metodi di calcolo e tecniche di consolidamento per edifici in muratura - III edizione – Vinci Michele – Flaccovio Editore.