Particolare A

Il collegamento in oggetto è quello tra la capriata e la muratura. Il collegamento ha meritato particolari approfondimenti in quanto una errata progettazione avrebbe potuto indebolire ulteriormente la muratura su cui poggia la capriata. Si discute sotto delle scelte progettuali adottate.

Il puntone e la catena della capriata vengono collegati attraverso due piastre metalliche esterne tenute unite da bulloni passanti attraverso gli elementi lignei. Sulla testa della muratura è presente il cordolo costituito da un doppio profilo L220x80. Sul cordolo, in prossimità del punto di appoggio della capriata viene saldata una piastra metallica orizzontale che tiene uniti i due profili dello stesso cordolo.

Le piastre che collegano i due elementi in legno (puntone e catena) non vengono saldati direttamente sulla piastra orizzontale che collega i due cordoli. Questa scelta di lasciare indipendente gli elementi in legno dalla piastra metallica orizzontale è stata adottata con lo scopo di limitare quanto più possibile le eccentricità dei carichi verticali sulla parete sottostante. In effetti, rendendo rigido il collegamento tra capriata e muratura si sarebbe generato, per effetto della impedita rotazione degli elementi lignei, un momento flettente sulla parete con conseguenti parzializzazioni (vedi figura sotto riportata).

Per collegare la capriata alla muratura si realizza una piastra metallica verticale saldata sulla piastra metallica orizzontale collegata ai cordoli. La piastra viene inserita all'interno della catena (si realizza precedentemente un intaglio nella catena), realizzata in maniera da consentire le piccole rotazioni e quindi garantire il vincolo cerniera (lo spessore dell'incisione nella catena assume qualche millimetro in più rispetto a quello della piastra metallica per ridurre gli effetti dell'attrito e consentire le rotazioni). Questa scelta consente di centrare la risultante delle forze verticali nel piano medio del muro e di ridurre drasticamente il momento flettente sulla testa e quindi l'effetto pericoloso evidenziato nella figura sopra riportata.

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