Analisi dei meccanismi locali a seguito della realizzazione della copertura
Per valutare gli effetti della nuova copertura si analizza la struttura senza considerare alcun intervento di consolidamento.
In aggiunta allo stato di fatto, sulla testa della parete grava la forza verticale dovuta alla capriata (pari a 13115 daN). Oltre all’azione verticale dovuta alla copertura, sotto gli effetti del sisma, si attiva anche la forza inerziale instabilizzante dovuta sempre alla presenza della copertura. Il collegamento tra capriata e muratura è stato realizzato in modo tale che il punto di applicazione della forza verticale coincida con il piano medio della parete (vedi particolare). In questo modo, per evitare di aggravare ulteriormente le condizioni della parete, si riducono al minimo gli effetti dell’eccentricità (vedi particolare) centrando la risultante del carico verticale nel piano medio della stessa parete. Il nuovo schema di calcolo è quello riportato nella figura successiva.
Tenendo conto anche delle forze dovute alla copertura, il moltiplicatore dei carichi orizzontali assume il seguente valore:
I risultati vengono riassunti tutti nelle tabelle sotto riportate.
L’esito della verifica è negativo. La presenza della copertura, agente con una forza stabilizzante verticale (13115 daN) ed una instabilizzante orizzontale, penalizza ulteriormente la parete, abbassando i coefficienti di sicurezza dal valore 0.57 al valore 0.46 per SLD e dal valore 0.46 al valore 0.37 per SLV (visualizza risultati ante-operam). Per migliorare l’esito della verifica si procede con il consolidamento del manufatto.
Riferimenti bibliografici:
Per i cenni teorici sui meccanismi locali è possibile consultare il Capitolo 6 del testo Metodi di calcolo e tecniche di consolidamento per edifici in muratura
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