Azioni sulla struttura e combinazioni di carico
Sulla struttura gravano i seguenti carichi verticali:
- Peso proprio delle pareti;
- Peso proprio dei cordoli;
- Peso proprio, carico permanente e variabile di solai;
- Peso proprio, carico permanente e variabile del tetto;
- Peso proprio, carico permanente e variabile di balcone;
- Peso dovuto a tramezzi e parapetti;
- Carico da neve.
Inoltre, è sottoposta all’azione orizzontale dovuta al sisma.
Le pareti hanno un peso specifico (vedi Tabella Circolare) di 1800 daN/m3. Devono essere computati i maschi, le fasce, i conci rigidi, eventuali pareti non strutturale (per esempio, mazzette di piccole dimensioni che non vengono considerate rilevanti ai fini del calcolo strutturale, incroci di muri ortogonali, ecc.).
I solai dei due piani esistenti sono di tipo latero-cementizio gettati in opera. I carichi per metro quadro su ogni maglia di solaio sono riassunti nella Tabella successiva.
Il tetto del piano di nuova costruzione è realizzato con travetti in legno lamellare e doppio tavolato, i cui carichi su ogni maglia sono riassunti nella Tabella successiva (il carico della neve è stato calcolato in funzione del sito, dell’altezza sul livello del mare e della conformazione del tetto, secondo le prescrizioni del D.M. 14/01/2008):
I balconi esistenti sono costituiti da solette piene in c.a. dello spessore costante di 15 cm. I carichi sono riassunti nella Tabella successiva:
Le scale sono costituite da solette piene in c.a. dello spessore costante di 12 cm per le rampe e 15 cm per i pianerottoli. Nella Tabella successiva vengono riassunti i carichi:
L’azione sismica sulla struttura viene calcolata in funzione delle coordinate del sito, del tipo di terreno (suolo di fondazione) e della categoria topografica (il suolo di fondazione e la categoria topografica sono ricavabili dalla relazione geologica):
Dai dati della precedente Tabella si ricavano quelli che definiscono l’azione sismica sulla struttura, i cui parametri vengono riportati nella Tabella successiva:
Dai dati della Tabella precedente si ricavano gli spettri elastici di progetto per SLV ed SLD riportati graficamente sotto.
I suddetti carichi devono essere combinati secondo i coefficienti forniti dalla normativa. Nel caso in cui i carichi verticali vengono combinati con quelli sismici (come per esempio nell’analisi statica non lineare), la relazione delle combinazioni da prendere in considerazione è la seguente:
Secondo la precedente combinazione, i carichi permanenti strutturali, permanenti non strutturali e sismici devono essere combinati con coefficienti parziali unitari. I carichi variabili devono essere combinati tenendo conto dei coefficienti 2i riportati nella Tabella 2.5.I del D.M. 14/01/2008.
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